I carabinieri della locale Compagnia di Battipaglia, agli ordini del comandante Vitantonio Sisto, intervenuti il 24 dicembre dopo la rapina ad un supermercato, ritengono che quella utilizzata dal malvivente per minacciare i dipendenti e prendere l’incasso, possa essere una pistola a salve o giocattolo in quanto non sono stati rinvenuti bossoli, né tracce di fori di proiettili. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti pare che il rapinatore fuggito da via Compagnoni, ha raggiunto, pochi istanti dopo, via Monsignor Vicinanza, dove, ad attenderlo, c’era un complice in una utilitaria di colore scuro. I militari dell’Arma hanno avviato le ricerche e hanno acquisito le immagini della videosorveglianza del supermercato. Al momento dalle indagini in corso è emerso che a compire l’atto malavitoso, sia stato un uomo, verso l’ora di pranzo del 24 dicembre, che ha fatto irruzione nel discount di via Compagnoni ed avrebbe minacciato una cassiera con la pistola, facendosi consegnare i soldi presenti in cassa, da una prima verifica, ammonterebbero a circa mille euro. Poi, il delinquente rapinatore, mentre scappava a piedi avrebbe esploso alcuni colpi di pistola, a scopo intimidatorio secondo gli inquirenti, ma sul posto non sono stati rinvenuti bossoli né tracce di fori di proiettili. Adesso si seguono delle piste mirate all’identificazione dell’uomo che ha messo a segno la rapina. Non si esclude che proprio grazie alle immagini della videosorveglianza del discount, ci possa essere il fermo del rapinatore che nel giorno della vigilia di Natale, ha creato panico e paura tra i clienti dell’attività commerciale ma anche per coloro che vi lavorano. Poco tempo prima ancora una rapina sempre in un supermercato, in quel caso i ladri lasciarono l’auto usata per la rapina poco distante dal locale battipagliese, prima di fuggire e far perdere le proprie tracce.
