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Battipaglia, coronavirus due partorienti infette

Sono nati a Battipaglia, due bambini da mamme contagiate dal Covid-19. Si trovano in Terapia intensiva neonatale dell’ ospedale “Santa Maria della Speranza” di Battipaglia. Adesso i neonati dovranno essere sottoposti al tampone, e sorvegliati dai camici bianchi del presidio della Piana. Il problema era nel fatto che Ostetricia e Ginecologia, diretto dal primario Gennaro Auriemma, era off-limits da lunedì scorso. Ma quanto sono arrivate le due donne, senza dosi di vaccino ed entrambe positive ed asintomatiche hanno proceduto a far nascere i bimbi, addirittura una delle due non sapeva di essere positiva. La seconda invece non è andata al Policlinico “Federico II”, sovraccarico hub delle gravidanze Covid, nemmeno quando il posto letto per lei si era liberato. E quindi sono scattati i tamponi sui camici bianchi . In meno di 24 ore, i medici del Polo nascite di Battipaglia,hanno dovuto chiudere le porte alle altre partorienti, costrette a ricorrere alle cure di ostetriche e ginecologi di altri ospedali. Ieri le due mamme sono state dimesse ed aspettano i piccoli. Un plauso ai medici di Battipaglia che non si sono tirati indietro di fronte all’ emergenza, ma i due parti hanno messo a dura prova un reparto da oltre 2mila nascite l’ anno, che ha dovuto gestire in emergenza le gravidanze Covid-19. Infatti hanno una sola stanza di isolamento, con due letti. Questo caso ovviamente fa accendere i riflettori su un polo nascite Covid-19 anche nel salernitano con tanto di attrezzatura proprio per fronteggiare a queste evenienze. L’Asl Salerno è stata sollecitata su questo aspetto anche dai camici bianchi del Santa Maria della Speranza di Battipaglia.