A quindici giorni dalla vittoria di Gaetano Paolino alle amministrative di Capaccio Paestum, la città attende ancora la formazione della giunta.
Il neo primo cittadino pare stia ancora valutando i nomi da inserire nella sua squadra per amministrare al meglio i prossimi cinque anni.
Come spesso accade per i grandi comuni, ci sono degli equilibri da rispettare all’interno della coalizione. Paolino, però, potrebbe preferire delle figure tecniche che abbiano sì appoggiato la sua elezione ma senza partecipare attivamente alle urne e quindi senza passare dalle urne.
Non è escluso, e questo è ovvio, che i consiglieri eletti, tra quelli più votati, possano avere la poltrona da assessore. Altri nodi da sciogliere, sempre per gli equilibri di cui sopra, sono i ruoli all’interno del consiglio comunale. Il ruolo più importante da assegnare sarà quello di presidente del consiglio e il nome papabile è senz’altro l’uscente Angelo Quaglia, forte anche di una forte affermazione in termini di preferenze.
Da individuare ci sono i rappresentanti presso enti sovracomunali come l’Unione dei Comuni e le deleghe varie. Sono, insomma, giorni molto caldi, ma l’attenzione per i nomi che entreranno in giunta è anche legata alle surroghe dei primi non eletti qualora gli assessori siano proclamati tra i consiglieri eletti, elezione che deve essere ancora ratificata e pare che la commissione possa farlo nella giornata di venerdì.
A tale proposito, c’è molta attesa anche per la convocazione del primo consiglio comunale. Sarà un’assise molto semplice durante la quale ci saranno le varie proclamazioni e alcuni adempimenti burocratici.
Dal successivo, poi, si potrà iniziare a lavorare per Capaccio Paestum che dovrà fare i conti con i vari problemi di bilancio.