Home Attualità Ospedale di Battipaglia, a rischio anche neonatologia

Ospedale di Battipaglia, a rischio anche neonatologia

ospedale battipaglia fials

Anche il reparto di neonatologia dell’ospedale di Battipaglia è a rischio.

Al “Santa Maria della Speranza”, infatti, erano di stanza alcuni medici che lavoravano in trasferta perché dipendenti del “Ruggi” di Salerno. Un qualcosa che costava alle casse dell’Azienda Sanitaria Locale ben 65 euro e 10 centesimi all’ora. Costi esorbitanti, ma che venivano coperti da Salerno. Il problema sorge oggi, a inizio anno, quando dall’ospedale del capoluogo non arriva più personale. L’accordo tra Asl, “Ruggi” e “Santa Maria della Speranza” è cessato e il nosocomio salernitano si è detto impossibilitato a fornire altri medici.

Motivazione? Quella solita, la criticità ormai atavica del sistema sanitario: la mancanza di personale. Nello specifico mancano medici specializzati nel campo della neonatologia, anche per le situazioni di emergenza. Ad oggi, a Battipaglia, sono otto gli specialisti nel reparto neonatale che forniscono consulenze ma effettivi sono solo tre i medici attivi.

Una situazione che preoccupa non poco, anche in vista delle potenziali nuove nascite che Battipaglia dovrà affrontare a causa delle chiusure dei reparti di ostetricia neonatale degli ospedali cilentani. Il reparto di neonatologia del “Santa Maria della Speranza” è già in forte affanno e difficilmente risucirà a resistere a una domanda sempre più crescente.

L’Asl, anche stando alle richieste dei sindacati di categoria, dovrà trovare presto una solazione, al fine di risolvere una gravissima criticità. Dal canto suo, però, l’Azienda si difende dicendo che la carenza di personale deve essere risolta a livello legislativo.